Calcolatore del tasso alcolemico (o alcolemia), e del tempo per smaltirlo

Questo calcolatore di basa sui dati che hanno portato alla formazione delle tabelle ministeriali relative ai tassi alcolemici teoricamente raggiungibili assumendo una o più unità d’alcol. Ci fornisce anche una stima del tempo necessario per smaltirne una determinata quantità e rientrare nei livelli previsti dal codice della strada.

Introduzione

L’alcolemia o tasso alcolemico non è altro che il quantitativo – espresso in grammi per litro, oppure in milligrammi per decilitro – dell’etanolo (chiamato anche alcol etilico) presente nel nostro sangue. Questo parametro è particolarmente importante per gli automobilisti che opportunamente dovrebbero conoscerlo per sapere se il loro (eventuale) tasso rientra nei limiti di legge per potersi mettersi al volante.

Si definisce invece gradazione alcolica o titolo alcolometrico la misura (espressa dal simbolo “% vol) dell’etanolo che presente in una bevanda alcolica.

Una unità alcolica (U.A.) corrisponde a circa 12 grammi di etanolo; una tale quantità è contenuta in un bicchiere piccolo (125 ml) di vino di media gradazione, o in una lattina di birra (330 ml) di media gradazione o in una dose da bar (40 ml) di superalcolico.

Calcolatore Tasso Alcolemico

Risultati

Alcol e cervello

L’alcool agisce a livello cerebrale deprimendo l’attività sinaptica tra i neuroni con effetti psicolettici (cioè tranquillanti ma senza effetti terapeutici) del sistema nervoso centrale.

I suoi effetti sul cervello possono includere dei cambiamenti dell’umore, una diminuzione delle inibizioni, un rilassamento, una capacità di giudizio alterata, tempi di reazione rallentati, difficoltà a ricordare, confusione e perdita di coscienza. A basse dosi, l’eccitazione può essere dovuta all’alcool che sopprime le parti inibenti del cervello.

Ma l’alcol può anche avere degli effetti che non sono prevedibili: in alcune condizioni può può sedare le persone, in altre condizioni le può eccitare.

Dal consumo di alcol possono venire influenzate anche alcune funzioni come la respirazione, la parola, il pensiero, la memoria e il movimento.

Effetti dell’alcol

a) gli effetti dell’alcol possono variare

Possono essere lievi come gli arrossamenti della pelle ma anche effetti più gravi come lo svenimento o il vomito.

b) effetti a breve dell’alcol sul nostro organismo:

  • Abbassamento delle nostre inibizioni con conseguente nostro scarso giudizio sociale .
  • Difficoltà di concentrazione.
  • Perdita di coordinamento.
  • Perdita di giudizio critico.
  • Percezioni opache, particolarmente quanto a visione .
  • Sbalzi d’umore.
  • Ridotta temperatura corporea.
  • Aumento della nostra pressione sanguigna.
  • Svenimento.
  • Vomito.

A parità di quantità, le sensazioni e gli effetti dell’assunzione di alcol sono estremamente variabili da soggetto a soggetto, con la possibilità (come abbiamo detto) di manifestazioni esteriori anche opposte tra di loro.

Non indichiamo i sintomi più comuni correlati ai diversi livelli di alcol, in quanto

  • ciò potrebbe farci pensare che sia possibile stimare la concentrazione di alcol nel sangue osservando i sintomi questi sintomi,
  • le persone che abusano di alcol abitualmente, per arrivare alla stessa sensazione di ubriachezza, necessitano di  livelli alcolici nel sangue molto più alti.

c) I segni di un avvelenamento da alcol possono essere costituiti dalle condizioni seguenti:

  • Confusione.
  • Nausea e vomito.
  • Respirazione rallentata o irregolare.
  • Cianosi o una pelle di colore blu.
  • Pelle pallida.
  • Bassa temperatura corporea o ipotermia.
  • Incoscienza.
  • Convulsioni.

Se ritieni che una persona abbia un’avvelenamento da alcol, chiama il 118. Infatti,

  • l’avvelenamento può causare danni permanenti al cervello e persino la morte.
  • la gradazione alcolica nel sangue di una persona può continuare ad aumentare dopo che ha smesso di bere e anche dopo che è svenuta.

Metabolismo e l’assorbimento dell’alcol

a) Il metabolismo dell’alcol etilico

L’alcol viene metabolizzato (scomposto) dall’organismo ad una velocità di 0,15 g/l ogni ora.

Non importa quanto uno sia alto, grosso, il tipo di alcolico  bevuto, una volta che la concentrazione di alcol nel sangue raggiunge un certo livello il corpo ha bisogno di tempo per “abbattere” l’alcol e rimuoverlo dal tuo sistema.

L’alcol viene scomposto nel corpo principalmente attraverso un enzima chiamato alcol deidrogenasi. L’alcol deidrogenasi prende una molecola di etanolo (l’alcool che beviamo) e la divide.

Questo enzima è come un tunnel a una corsia; non importa quante macchine (molecole di alcol) sono in attesa di attraversare il tunnel (enzima), solo una alla volta può passare. Più si beve, più molecole aspettano “in coda”.

Essendo la velocità di questo enzima indipendente dalla quantità di alcol bevuto, è abbastanza facile determinare quanto tempo impiegherà la concentrazione di alcol presente nel sangue di una persona a raggiungere lo zero, o comunque a scendere sotto un certo livello (quello per poter guidare, ad esempio).

Chi mastica un po’ di matematica “rivedrà la semplicità del comportamento di questo enzima” nella formula di WIdmark di cui parleremo più avanti. Da un punto di vista pratico,

  • nota la concentrazione di alcol nel sangue ad una certa ora,
  • è facilissimo prevedere quanto sarà nelle ore successive,
  • e quanto tempo ci metterà ad azzerarsi.

quanto a ridurre la concentrazione di alcol

Come abbiamo già detto, non esiste purtroppo un modo pratico per ridurre la concentrazione di alcol nel sangue più velocemente. Una volta che la concentrazione di alcol nel sangue raggiunge un certo livello, tutto ciò che si può fare è aspettare che il fegato faccia il suo lavoro.

Si può provare a bere caffè, il che potrebbe farci sentire più svegli e vigil, ma ciò non cambia la velocità con cui gli enzimi stanno abbattendo l’alcol.

Possiamo mangiare cibi grassi, bere acqua, fare attività fisica: nessuno di questi cambierà il tasso di alcol deidrogenasi. Ci sono tuttavia delle eccezioni,

quanto alle persone con problemi di alcolismo ma col fegato non ancora compromesso

  • Queste persone potrebbero avere un tasso di metabolismo dell’alcool leggermente più veloce: il fatto di bere “pesante” induce la formazione di un altro enzima, CYP2E1. (23)
  • Il CYP2E1 aiuta ad accelerare leggermente il metabolismo dell’alcol.
  • Tuttavia ricordiamo che anni e anni di forti bevute possono effettivamente danneggiare il fegato (cirrosi).
  • Quando il fegato diventa cirrotico, influisce negativamente sugli enzimi epatici come l’alcol deidrogenasi e il CYP2E1.
  • Quindi, le persone con malattia epatica avanzata hanno effettivamente tassi più lenti di metabolismo dell’alcool. (23)

le persone che mangiano prima di bere, metabolizzano l’alcool un pò più velocemente di chi beve a stomaco vuoto

  • In altre parole, il tasso di metabolismo dell’alcool è più veloce a stomaco pieno che a stomaco vuoto.
  • Gli scienziati ritengono che ciò possa essere dovuto all’aumento del flusso sanguigno al fegato e all’aumento dell’attività degli enzimi epatici.
  • Avere cibo nell’intestino induce più attività enzimatica nel fegato rispetto allo stato di digiuno.
  • Tuttavia, dopo che la concentrazione di alcol nel sangue ha superato un certo livello mangiare non è la cosa più opportuna. Inoltre, a stomaco pieno la velocità del metabolismo dell’alcool aumenta solo una piccola quantità. (24)

2- L’assorbimento dell’alcol etilico

Il tasso di assorbimento dell’alcool incide sulla velocità con cui la concentrazione di alcol nel sangue andrà ad aumentare (non a quella con cui diminuirà che come dicevamo, dipende invece dal metabolismo dell’alcol).

Mentre il metabolismo dell’alcol è estremamente costante, il suo assorbimento può variare. Questo assorbimento è influenzato:  (23, 25):

  • dal peso e dall’altezza della persona,
  • dal suo genere,
  • da quanto beve: più beve, più rapidamente il corpo suo lo assorbe,
  • dalla velocità con cui beve: la concentrazione di alcol nel sangue aumenta più velocemente se beve tutto in una volta una certa quantità di alcol, anziché in periodo di tempo più lungo.

L’assorbimento è influenzato anche dalla quantità e dal tipo di cibo presente nell’intestino.

  • L’effetto dell’assorbimento di cibo e alcol è una cosa complicata.
  • Se bevi a stomaco pieno, rallenta la velocità con cui l’alcool e il cibo si spostano dallo stomaco all’intestino.
  • Ora, poiché l’alcol viene assorbito principalmente dall’intestino, questo ne rallenta l’assorbimento e questo significa che aumentano più lentamente i livelli di BAC (Blood Alcohol ConcentrationI ) cioè i grammi/litro di alcol nel sangue. Ciò è maggiormente vero se gli alimenti assunti sono particolarmente grassI.
  • D’altra parte, fare un pasto aumenta il flusso sanguigno allo stomaco, all’intestino ed al fegato. Questo aumento del flusso sanguigno effettivamente accelera l’assorbimento.
  • Ma, come accennato in precedenza, questo flusso sanguigno comporta un aumento anche dell’attività degli enzimi nel fegato, che accelerano leggermente il metabolismo dell’alcol.

L’assorbimento dell’alcool non viene invece influenzato dal tipo di bevanda alcolica che si assume. Conta solo la quantità di alcol presente nella bevanda, non dal modo con cui viene fatta la bevanda alcolica.

I limiti di legge del tasso alcolemico per poter guidare

in Italia

In Italia il limite legale del tasso alcolemico consentito per la guida è di 0,5 grammi al litro (e 0,0 g/l per i neopatentati).

Gli articoli 186 e 186 bis del Codice della Strada prevedono per chi supera il limite di massimo 0,5 g/litro delle sanzioni che variano a seconda della quantità di alcol presente nel sangue di chi è alla guida.

negli altri paesi europei

Molti di noi si recano spesso in Europa con la propria autovetture. Ecco allora una lista dei valori del tasso alcolemico ammessi in ciascun paese.

  • Albania: 0,01%
  • Austria: 0,05%. 0,01% per i conducenti che hanno una patente da meno di due anni e i conducenti di veicoli di oltre 7,5 tonnellate
  • Bielorussia: 0,03%
  • Belgio: 0,05%
  • Bosnia Erzegovina: 0,03%. Il limite è zero per tutti i conducenti delle categorie C, CE, D e DE, i conducenti di servizio pubblico, i conducenti professionisti, gli istruttori di guida, i conducenti di età inferiore a 21 anni o senza 3 anni di esperienza
  • Bulgaria: 0,05%
  • Croazia: 0,05%. Il limite è di zero per i conducenti di età compresa tra 16 e 24 anni e per conducenti professionisti in servizio.
  • Cipro: 0,05% o 0,22 grammi per litro.
  • Repubblica Ceca: 0
  • Danimarca: 0,05%
  • Estonia: 0,019%
  • Finlandia: 0,05% o 0,22 mg/l in caso di test dell’alcol nel respiro
  • Francia: 0,05% o 0,02% per i nuovi conducenti (meno di tre anni di patente di guida) e conducenti di autobusù
  • Georgia: 0,02%
  • Germania: zero per principianti (meno di due anni di esperienza di guida o meno di 21 anni), conducenti professionisti, conducenti di autobus, camionisti e conducenti che trasportano passeggeri commercialmente; 0,03% in combinazione con qualsiasi altra infrazione o incidente; 0,05% in caso contrario.
  • Gibilterra: 0,05%
  • Grecia: 0,05% (BrAC 0,25 mg / L) ridotto allo 0,02% (BrAC 0,10 mg / L) per guidatori senza licenza o nuovi che hanno una patente da meno di due anni, motociclista e conducenti professionisti.
  • Ungheria: 0
  • Islanda: 0,02%
  • Repubblica d’Irlanda: 0,05% in generale o 0,02% per conducenti in formazione, conducenti neo-qualificati (coloro che hanno la patente da meno di due anni) e conducenti professionisti e coloro che non hanno la patente quando fermati dalla polizia.
  • Lettonia: 0,02% per i conducenti con meno di due anni di esperienza e 0,05% per quelli con più di due anni di esperienza.
  • Liechtenstein: 0,08%
  • Lituania: zero per taxi, camion, autobus, motociclisti, conducenti con meno di due anni di esperienza e 0,04% per quelli con più di due anni di esperienza
  • Lussemburgo: 0,02% per i conducenti professionisti e conducenti con meno di due anni di esperienza e 0,05% per il resto
  • Moldavia: 0,03%
  • Montenegro: 0,03%
  • Macedonia settentrionale: zero per autisti professionisti, autisti di servizio pubblico, trasporto commerciale e conducenti principianti, 0,05% per tutti gli altri
  • Norvegia: 0,02%.
  • Polonia: 0,02%
  • Portogallo: 0,05%. 0,02% per i conducenti con meno di tre anni di esperienza
  • Romania: 0
  • Federazione Russa: 0,0356%
  • Serbia: 0,03% per tutti, zero per conducenti di motociclette, conducenti professionisti, conducenti di servizio pubblico, trasporto commerciale e conducenti principianti. 0,02% per conducenti non professionisti.
  • Slovacchia : 0
  • Slovenia: zero per i conducenti con tre anni o meno di esperienza e conducenti professionisti, 0,24 mg / l (0,05%) per tutti gli altri
  • Spagna: 0,05% BAC (0,25 mg / l BrAC) [84] e 0,03% BAC (0,15 mg / l BrAC) per conducenti con meno di due anni di esperienza e conducenti di veicoli merci di oltre 3,5 tonnellate e di veicoli passeggeri con più di nove posti.
  • Svezia: 0,02%.
  • Svizzera: zero per i conducenti con meno di tre anni di esperienza, 0,05% per tutti gli altri
  • Ucraina: 0,02%
  • Inghilterra e Galles ed Irlanda del Nord: 80 mg / 100 ml (~ 0,08% BAC) alcol nel sangue, 35 μg / 100 ml alcol nel respiro o 107 mg / 100 ml alcol nelle urine.
  • Scozia: 50 mg / 100 ml (~ 0,05% BAC) di alcol nel sangue o 22 μg / 100 ml di alcol nel respiro

Le formule che noi abbiamo utilizzato per il nostro calcolatore del tasso alcolemico (o alcolemia)

La formula di Widmark

Erik Widmark è stato un pioniere nella ricerca sull’etanolo (o alcool) presente nel corpo. Il suo lavoro è stato e rimane valido nelle analisi dell’alcool a scopo forense.

Widmark ha studiato come si comporta l’etanolo nel nostro corpo. Ha studiato come l’etanolo viene assorbito, distribuito ed eliminato.Il suo lavoro ha contribuito a mostrare il livello di alcol nel corpo dal consumo all’eliminazione in base a determinati fattori.

Secondo la formula di Widmark il contenuto di alcol nel sangue è uguale alla sottrazione di due termini:

  1. Al minuendo troviamo la quanità di alcol consumato moltiplicato per una costante – e quindi diviso per il peso di quella persona moltiplicato per un fattore che dipende dal genere del consumatore.
  2. Al sottraendo troviamo il tasso costante di eliminazione  0,15 moltiplicato per il tempo “T”.

La sua formula è quindi la seguente:

Alcolemia teorica attesa = (Pa * 1.055 / P  * r) - 0.015 * H

laddove, le variabili impiegate sono:

  • Pa = alcol ingerito [g]
  • P = Peso del soggetto [kg]
  • r = una costante di genere della distribuzione dell’alcool (.73 per gli uomini e .66 per le donne)
  • H = ore trascorse da quando ha iniziato a bere

Il metodo D (metodo utilizzato per redarre le tabelle ministeriali)

Il metodo D è stato messo a punto nel 2009 presso l’Istituto Superiore di Sanità (in particolare da Giancarlo Dosi, Franco Taggi, Teodora Macchia).

Il metodo D si caratterizza per essere basato su,

  • una semplificazione del calcolo della quantità di alcol ingerita: la trasformazione in grammi del volume ingerito di alcol viene effettuata in questo caso utilizzando un arrotondamento del peso specifico dell’alcol;
  • dei coefficienti di peso standardizzati da utilizzare in relazione al genere del soggetto e alle modalità di consumo (a stomaco vuoto o pieno).

La formula relativa è la seguente:

Alcolemia teorica attesa = Pa / P * c [g/l] = 8 * gradi bevanda * quantità bevanda in litri / P * c

laddove,

  • Pa = alcol ingerito [g]
  • P = Peso del soggetto [kg]
  • c = coefficiente variabile in funzione del sesso del soggetto e delle sue condizioni fisiche (digiuno/stomaco pieno). Questo coefficiente c è pari,
  • a 0,7 per gli uomini a stomaco vuoto;
  • a 1,2 per gli uomini a stomaco pieno;
  • a 0,5 per le donne a stomaco vuoto;
  • a 0,9 per le donne stomaco pieno

Come stimare l’alcol nel sangue senza disporre di un calcolatore (metodo Dosi)

La formula per stimare il tasso alcolemico conseguente all’assunzione di un bicchiere (125 cc) di una qualsiasi bevanda alcolica è la seguente:

TA = % vol * G / 100

laddove:

  • TA è il tasso alcolemico da individuare per ogni bicchiere (125 cc) di una particolare bevanda alcolica.
  • % vol è la gradazione alcolica della bevanda.
  • G è il coefficiente “generazionale” che è suddiviso come segue:
    • Adulti a stomaco pieno: 1
    • Adulti a stomaco vuoto: 2
    • Ragazzi (fino a 26-28 anni) a stomaco pieno: 1,5
    • Ragazzi (fino a 26-28 anni) a stomaco vuoto: 2,5
    • Adulte a stomaco pieno: 2
    • Adulte a stomaco vuoto: 3
    • Ragazze (fino a 26-28 anni) a stomaco pieno: 2,5
    • Ragazze (fino a 26-28 anni)a stomaco vuoto: 3,5

Per una stima iniziale del proprio tasso alcolemico sono necessarie quindi soltanto le seguenti due operazioni.

  1. Occorre moltiplicare la gradazione alcolica della bevanda (riportata normalmente sull’etichetta della lattina o della bottiglia accanto al simbolo % vol ) per il proprio coefficiente generazionale;
  2. quindi occorre dividere il risultato per 100.

In questo modo si potrà immediatamente stimare il tasso alcolemico conseguente al consumo di un bicchiere “standard” (normalmente di 125 cc) di una qualsiasi bevanda alcolica.

Naturalmente il tasso alcolemico conseguente all’assunzione di un bicchiere di una certa bevanda va rapportato alla quantità effettivamente consumata.

Infatti, se una persona vuole conoscere il suo tasso alcolemico,

  • nel caso abbia bevuto o intenda bere due bicchieri (250 cc) deve moltiplicare per 2 il TA (TA = tasso alcolemico per ogni bicchiere di una particolare bevanda alcolica);
  • nel caso abbia bevuto una bottiglia di 750 cc, deve sapere che questa corrisponde a 6 bicchieri, e quindi deve moltiplicare il TA per 6;
  • se invece ha bevuto una lattina di birra, deve ricordarsi che i 33 cl  della lattina corrispondono a circa 2,5 bicchieri.

In conclusione, per quanto detto, se si beve più di un bicchierino o più di un calice, occorrerà moltiplicarlo per le unità effettivamente assunte.

Disclaimer

Il calcolo dell’alcolmetria teorica attesa, effettuato con la metodo D rispecchia i dati contenuti nelle tabelle alcolemiche ministeriali (Art.6 del decreto legge 3 agosto 2007 n. 117 convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1 della legge 2 ottobre 2007 n. 160).

Tuttavia, i valori così calcolati non hanno una validità legale, e non possono essere in alcun modo usati come garanzia di sicurezza e/o di idoneità psico-fisica alla guida. Noi non ci assumiamo alcuna responsabilità riguardo la correttezza dei dati contenuti ed ai danni diretti o indiretti che il suo uso possa causare.

Fonti

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bottiglie
Foto ing. Candido

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